Moglie tradita denuncia un bordello nascosto


La denuncia di una moglie tradita ha avviato le indagini del caso in provincia di Pescara. La donna disperata dalle somme spese dal marito nel centro massaggi cinese ha deciso quindi di farsi avanti. Il centro era aperto 24 su 24 ed offriva prestazioni a prezzi decisamente bassi. Tutto ciò portava ad avere una grande clientela, dai giovani agli anziani, dai liberi professionisti agli operai.

Da fuori sembrava un qualsiasi centro benessere, ma veniva fatto tutto tranne che semplici massaggi. Il luogo in questione era una vera e propria casa chiusa in cui si praticava solo la prostituzione, per un giro d’affari mensile di circa 20000 euro. La struttura è rimasta nell’ombra per tanto tempo soprattutto perché dotata di molte autorizzazioni sanitarie. Dopo una lunga indagine alla fine i proprietari sono stati scoperti ed arrestati ed il loro locale sequestrato.

La denuncia

A portare alla luce la faccenda è stata la squadra mobile di polizia diretta da PierFrancesco Muriana. Tutto è partito dalla denuncia esasperata di una moglie tradita. La donna, sposata da 9 anni e con due figli era stanca dei ripetuti tradimenti e delle spese dal marito. Decisa a farsi valere ha quindi  scritto alla polizia e alle istituzioni denunciando il centro massaggi di via Milano. Quest’ultima è una delle principali vie del centro cittadino, quindi molti sapevano e nessuno parlava. La donna si era accertata dei fatti prima affidandosi ad un investigatore e poi chiedendo ad un parente di verificare personalmente. Successivamente si è attivata la polizia per verificare la veridicità delle dichiarazioni.

In un primo momento sono stati ascoltati i clienti, successivamente sono state effettuate intercettazioni telefoniche ed ambientali. Proprio quest’ultime hanno levato qualsiasi dubbio confermando tutti i sospetti, dando un quadro più delineato. A lavorare all’interno del centro erano ragazze 30enni cinesi con contratto da massaggiatrici, che però si prostituivano quotidianamente. Sopra al salone avevano a disposizione appartamenti dove alloggiare ed incontrare clienti trovati soprattutto con annunci internet.